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DAI UN VOTO
Un'altra Mitjaville all'altezza della sua reputazione. C'è tutto: gli aromi, la lunghezza... Si sentirebbe un po' di Brett, senza tuttavia offuscare il piacere di degustare questo vino.
Un ottimo concentrato di frutta e velluto in questo splendido Merlot.
Una bocca vellutata in termini di consistenza, tannini setosi, con una bella ampiezza che prende tutta la bocca.
Lo consiglio.
Sono un fan del lavoro di Mitjaville. Accessibile e già un po' complesso. L'attacco è molto aperto con aromi di cuoio, spezie e marasche. Lunghezza corretta anche se non è all'altezza di un Roc de Cambes. Ottimo rapporto qualità/prezzo!
Ancora buono e complesso come il 2016 che era già ben fatto, tutta la ricchezza di un Libourne di alta qualità con un prezzo molto più morbido, bevuto con formaggi e degustazioni, piace sempre a tutti
Questo è sicuramente il miglior rapporto qualità-prezzo di Mitjaville. Un vino complesso ed estremamente ben strutturato. Ciliegia marasca, mora e una bella tensione.
Un'altra annata superba della famiglia Mitjavile. Un vino fine ed elegante, dallo stile deciso, che può essere bevuto subito ma che si conserva bene ancora per diversi anni.
Nel 2007, Louis Mitjavile, già proprietario insieme alla moglie di 20 ettari di vigneto, rileva lo Château Cadet e lo ribattezza Domaine de l'Aurage, spinto dal desiderio di produrre il suo vino mettendo a frutto il sapere ereditato dalla famiglia. Perché Louis altri non è se non il figlio del carismatico François Mitjavile, pioniere indipendente e audace che ha saputo dare nuovo slancio alla DOC Saint-Émilion. Dopo un ingresso in punta di piedi negli anni ‘70, alla guida del celebre Château Tertre-Rotebœuf, grazie al suo talento negli anni ha saputo fare breccia nei circuiti blindati dei Grand Cru bordolesi. Per Louis il Domaine de L'Aurage è un po' come un parco giochi in cui è libero di interpretare il suo vitigno preferito: il Merlot, la vera specialità dei Mitjavile. Spesso chiamato a lavorare nella regione di Bordeaux, Louis ha lavorato anche nella Valle del Rodano e in Linguadoca. Ciò che lo anima, è la ricerca del risultato, la volontà di trarre il meglio da un territorio e esprimerne l'essenza attraverso i suoi vini.
Un'altra Mitjaville all'altezza della sua reputazione. C'è tutto: gli aromi, la lunghezza... Si sentirebbe un po' di Brett, senza tuttavia offuscare il piacere di degustare questo vino.altri commenti