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DAI UN VOTOVino biodinamico senza filtri. Note di mora selvatica, melagrana e tannino bello vivo nonostante l'annata. Non spicca per eleganza rispetto altri pinot neri alsaziani
Alsazia e Pinot Noir è un connubio ottimo, qui si sente la spinta speziata, con buona freschezza ed una buona complessità. Consiglio con un buon coniglio con le olive, o verdure gratinate con besciamella.
Pinot Noir certamente ben fatto. La nota alcolica è ancora ben apprezzabile anche se con il tempo secondo me diminuirà notevolmente. Un vino da fare invecchiare.
È un vino leggero, sul frutto, sui frutti rossi, ma allo stesso tempo con una grande complessità e una bella lunghezza. Come un grande Borgogna
Ma cosa resta alla Borgogna? Questo pinot nero dell'Alsazia è una meraviglia di mineralità e complessità. Molto morbido, con le sue note di fragola, vi invito a conservarlo per 2 o 3 anni per ridurre un po' l'invecchiamento.
Assaggiato durante una degustazione di Pinot Nero d'Alsazia, questo V. Zusslin ha illuminato la serata. Questo vino "pinotes" e potrebbe intrappolare molti borgognoni alla cieca. Superbo, grande, fine, infinito... Bravo!
Grande vino questo Pinot Nero d'Alsazia, niente da invidiare ai borgognoni! Finezza e complessità. Naso notevole e molta freschezza. Un compagno ideale per piatti raffinati e delicati.
Un grande pinot alsaziano su questo clima atipico del Bollenberg. Un lato molto etereo, una bella purezza e questo lato rotondo e soave, con spezie nobili.
Da qualche anno a questa parte, i vini alsaziani a base di Pinot Nero sono giustamente in ascesa, e ci sono ancora molte pepite da scoprire. Questa referenza offre una bella introduzione, elegante e che permette ai grandi terroir dell'Alsazia di esprimersi in rosso come in bianco.
Molto accessibile in questo momento, senza bisogno di aspettare. Un naso e una bocca molto segnati dai frutti rossi. È gustoso, quasi pastoso e perfetto per scoprire un pinot nero alsaziano.
Logicamente, al di là del rapporto qualità-prezzo, troviamo i pregi e i difetti di alcuni vini di Borgogna. Piacevole in bocca ma un po' carente in carattere, lunghezza e vivacità; un po' deludente considerando il prezzo e le note degli esperti.
Fondata nel 1691, la tenuta Valentin Zusslin si estende a sud di Colmar nell’area di Orschwihr, su 16 ettari che occupano 3 territori, Bollenberg, Clos Liebenberg e Grand Cru Pfingstberg, e dove, dal 1997, vengono impiegati i principi della coltivazione biodinamica. Riconosciuta come una delle migliori tenute d'Alsazia, la tenuta Valentin Zusslin produce vini naturali, puri, aromatici ed espressivi, spesso premiati dalla stampa. Un vero gioiello.
Vino biodinamico senza filtri. Note di mora selvatica, melagrana e tannino bello vivo nonostante l'annata. Non spicca per eleganza rispetto altri pinot neri alsazianialtri commenti