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DAI UN VOTOInteressantissimo bianco dello Jura, tipicamente ricco di profumi e sapidità, lungo in bocca e con grandi potenzialità evolutive in bottiglia, ma già ora va benissimo.
Un buon bianco del Giura. Salino e con un finale lungo e persistente. Molto classico e rappresentativo dello stile e della zona in senso positivo. Mi è piaciuto molto.
La storia di questo domaine inizia nel diciassettesimo secolo con Antoine e Claudine Grand, a quei tempi proprietari di qualche ettaro in cui praticavano un'agricoltura mista. Negli anni 40, il nonno d'Emmanuel, René Grand decide di adibire le terre solamente alla coltivazione della vite, specializzandosi nella vendita di vino in bottiglia. In seguito, furono il padre e gli zii di Emmanuel ad ampliare il domaine negli anni 70, raggiugendo una superficie vitata di 25 ettari. Dal 1997, Emmanuel affianca la famiglia vinificando i vini Grand, mentre suo fratello Sébastian, dopo qualche anno passato nel domaine di famiglia, decide di cambiare strada e di intraprende un'altra carriera professionale. Nel 2011, Emmanuel incontra Nathalie, figlia di viticoltori di Arbois, con cui oggi condivide la vita e la passione per il vino. Arriviamo così nel 2015, quando Emmanuel e Nathalie danno vita al loro domaine di 11 ettari che sta gradualmente passando a un'agricoltura biologica.
Interessantissimo bianco dello Jura, tipicamente ricco di profumi e sapidità, lungo in bocca e con grandi potenzialità evolutive in bottiglia, ma già ora va benissimo.altri commenti