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DAI UN VOTOPer dirla senza mezzi termini, una certa delusione. Questa cuvée, intenzionalmente o meno, rivela un tono alcolico che, su questo punto, la avvicinerebbe a un whisky modesto. L'interesse di questa variazione sul tema mi sfugge, purtroppo.
Caol Ila è l’unica distilleria di Islay e si trova all’estremità est dell’isola. Ogni mattina, i sei alambicchi sono i primi a salutare l’alba del nuovo giorno. La maltatura dell’orzo avviene sempre sull’isola, a Port Ellen, e l’acqua utilizzata per la produzione del single malt di Caol Ila proviene da un’unica sorgente a monte della distilleria. L’acqua viene filtrata attraverso la roccia calcarea, si getta nel Loch nam Ban e viene incanalata poco prima di raggiungere il mare, all’altezza della distilleria. Il frutto di queste tradizioni preservate negli anni è un malto delicato che viene invecchiato in botti di rovere anche fino a 25 anni. In questa regione, la vita segue il ritmo di metodi ancestrali che si tramandano di generazione in generazione tenendo viva la tradizione. Billy Stitchel, il mastro distillatore, fa questo lavoro da diversi anni, e prima di lui si sono succeduti il bisnonno, i due nonni e suo padre. E questa continuità è la prova della grande cura con cui si trasmette questo sapere antico.
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Per dirla senza mezzi termini, una certa delusione. Questa cuvée, intenzionalmente o meno, rivela un tono alcolico che, su questo punto, la avvicinerebbe a un whisky modesto. L'interesse di questa variazione sul tema mi sfugge, purtroppo.altri commenti