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DAI UN VOTOAperto appena arrivato, devo dire che qui mi aspettavo di più da un nome come Suduiraut ci si aspetta sempre il 100. Forse andava bevuto più giovane. Ne prenderò un'altra bottiglia per avere la conferma.
Che eleganza, Denso, Note di frutta secca, al palato una freschezza incredibile. Veramente buono questo Sauternes! Credo proprio che lo riprenderò a breve
Semplicemente suduirat. Una garanzia. Vino perfetto anche se la 2011 non credo sia l'annata migliore per i sauternes. Non può non piacere. Buono buono buono!
Di un bel color oro pieno. Vivido. Ricco di materia. Denso e corposo. Note di frutta secca, torrone, nocciole tostate, smalto, e tanto altro ancora. Alla bocca è pieno la freschezza lo rende magnifico. Ottimo Sauternes!
Servizio perfetto! Grazie mille!
Una meraviglia da assaporare a ogni sorso. Infinito. So che avrei potuto lasciarlo dormire ancora per molti anni, ma d'ora in poi è una gioia: perché aspettare?
Molta dolcezza, personalità e acidità con uno zucchero più discreto rispetto ad altri Sauternes, che può abbinare questo vino a più piatti e dessert.
Vino eccezionale. Intensità pronunciata di aromi e sapori (scorza d'arancia, zenzero, albicocca, marmellata d'arance e molto altro). Perfettamente equilibrato, con un'acidità elevata che esalta la concentrazione di frutta e un finale lungo e piacevole.
Un grande Sauternes, unanimemente apprezzato dai nostri ospiti. Bel colore dorato, miele al palato. Ottima lunghezza al palato.
Un valore sicuro nel Sauternes. Naso dolce di fiori appassiti, albicocche secche e miele. Palato succulento, oleoso, straordinariamente elegante, con un buon equilibrio tra zucchero e acidità. Retrogusto lungo e ampio.
Lo Château Suduiraut si estende su un territorio di 200 ettari, di cui 92 coltivati a vigna; il suolo è per lo più composto da ghiaie sabbiose e argillose. Il vigneto è composto per il 91% da Sémillon e per il 10% da Sauvignon.In autunno, la vicinanza di Ciron e della Garonne garantisce un microclima caratterizzato da mattine brumose seguite da pomeriggi caldi e assolati.La tenuta acquisisce il nome Suduiraut nel 1958, a seguito del matrimonio fra Nicole d'Allard e Léonard Suduiraut. Il castello, saccheggiato e poi incendiato ai tempi della Fronda, fu ricostruito nel XVII secolo e alla fine del XVIII secolo, fu acquistato da un discendente della famiglia Suduiraut, Jean Joseph Duroy, barone di Noaillan, che lo ribattezzò Cru du Roy. L'attuale blasone dello Château Suduiraut ancora oggi sancisce l'unione fra i casati Suduiraut e Duroy. Successivamente, alla proprietà si sono aggiunti i magnifici giardini alla francese progettati da Le Nôtre, il celebre giardiniere del re Luigi XIV.Il 18 aprile 1855, durante la classificazione dei vini della Gironda, la tenuta diventa Premier Cru Classé di Sauternes.AXA Millésimes rileva l'azienda nel 1992 con l'obiettivo di preservare e tramandare la tradizione e la cultura del vino per far sì che questi grandi vini nati da vigne dal passato glorioso possano esprime a pieno il proprio potenziale.
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Aperto appena arrivato, devo dire che qui mi aspettavo di più da un nome come Suduiraut ci si aspetta sempre il 100. Forse andava bevuto più giovane. Ne prenderò un'altra bottiglia per avere la conferma.altri commenti