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DAI UN VOTOForte, ben strutturato, consistente e ricco di aromi, con tannini ben presenti, un vino di carattere che rappresenta riccamente il suo terroir, "da seguire con attenzione".
Questo è uno dei miei preferiti di quest'anno. Un altro piccolo della casa Chapoutier.
Gli aromi di Syrah e Grenache sono molto presenti. Note di cuoio e frutti neri. Da bere con moderazione.
Per me, questo è il Languedoc da avere in cantina. Sottile e complesso, non lascia mai indifferenti gli ospiti. Un'altra perla di Chapoutier.
È sempre un piacere assaggiare questo vino quando voglio cambiare dai secondi vini degli châteaux di Bordeaux. Un vino ricco di frutti rossi e rotondo al palato. Sempre un piacere. Un must della Linguadoca.
Sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo vino fruttato, che è ben equilibrato senza mancare di carattere. Ottimo rapporto qualità-prezzo a questo prezzo.
Questo vino della Linguadoca-Rossiglione colpisce per la sua intensità. Ricchi aromi di frutta nera, spezie e gariga mediterranea si combinano con un colore viola intenso. Al palato, rivela un'impressionante complessità e un finale speziato.
Un ottimo bianco del Roussillon. Bouquet floreale e fruttato (pesca, albicocca, noce) con note di miele e limone. Piuttosto corposo, con potenza e grassezza nel finale. Perfetto per accompagnare piatti dolci e speziati!
Un'annata molto buona, con un vino ricco e potente che riscuote un grande successo. Da consigliare, soprattutto per l'ottimo rapporto qualità-prezzo.
Il Rossiglione è una terra con una storia densa, forte e a volte violenta, e con i suoi terrazzamenti caratterizzati da suoli ciottolosi e molto ricchi dal punto di vista geologico, e il suo clima unico non poteva certo lasciare indifferente un appassionato come Michel Chapoutier, che infatti sceglie proprio Latour per creare la sua azienda. La produzione del Domaine de BILA-HAUT ruota tutta intorno a tre vitigni: Syrah, per i suoi aromi selvatici di gariga e spezie; Grenache, per la sua capacità di sorprendere; e Carignan, per aggiungere un tocco di mineralità e tannini croccanti. “Les Vignes de BILA-HAUT” e il “Domaine de BILA-HAUT Occultum Lapidem” sono le prime espressioni di questo territorio, ma Michel Chapoutier ha cercato di coglierne la vera quintessenza e dopo 6 anni di passi indietro, osservazioni e analisi è riuscito a creare un vino prezioso e raro, il “v.i.t” (visitare interiore terrae), frutto di un prezioso assemblaggio di vecchie viti Grenache di 70 anni coltivate su una splendida parcella circondata dalla gariga.
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Forte, ben strutturato, consistente e ricco di aromi, con tannini ben presenti, un vino di carattere che rappresenta riccamente il suo terroir, "da seguire con attenzione".altri commenti