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L'annata 2018 conferma la bella consistenza di questo Château. Si tratta di un Grand Cru di Saint-Emilion fruttato, equilibrato e saporito, con tannini eleganti. Sta entrando in una grande finestra di degustazione, e può essere goduto per molti anni a venire per i più pazienti.
Lo Château Daugay si estende per 5,5 ettari ai piedi del versante sud/sud-ovest della collina di Saint-Emilion. Il cognome Daugay risale a più di 500 anni fa e deriva dal termine dialettale "daou gay", con cui si indicava la ghiandaia, un uccello presente nei boschi di quelle zone e famoso per il suo piumaggio variegato e il canto melodioso. Come il suo animale totem, lo Chateau Daugay scruta l'orizzonte e dispone di un registro molto ampio che mescola note di Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon. I suoi vini sono il frutto di gesti secolari che si tramandano di generazione in generazione, ma da tempo l'azienda ha spiccato il volo verso un futuro fatto di modernità e innovazione.
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L'annata 2018 conferma la bella consistenza di questo Château. Si tratta di un Grand Cru di Saint-Emilion fruttato, equilibrato e saporito, con tannini eleganti. Sta entrando in una grande finestra di degustazione, e può essere goduto per molti anni a venire per i più pazienti.altri commenti