Dietro le quinte della degustazione
Tutti i vini vengono degustati alla cieca e valutati in modo comparativo. La famosa valutazione di Parker è una scala da 50 a 100 punti. Questi sono suddivisi in base a diversi criteri, come naso, colore, bouquet, palato e potenziale di evoluzione.
I vini sono descritti come molto buoni, con un eccellente rapporto qualità-prezzo compreso tra 87/100 e 89/100. I (rari) vini con punteggio superiore a 90/100 sono, secondo Robert Parker, i migliori della categoria e di annate eccezionali:
- da 50 a 59 = vino non accettato
- da 70 a 89 = vino inferiore alla media
- superiore a 90 = vino molto ricercato
- da 91 a 100 = vino molto raro (che può raggiungere prezzi da capogiro)
Parker vuole che "il punteggio permetta al lettore di individuare la qualità generale di un vino all'interno di una categoria, come viene valutata da un critico professionista". La sua influenza è enorme: un buon punteggio può far aumentare il prezzo di un vino. Ad esempio, alcuni produttori di Bordeaux con un punteggio di 100 punti hanno visto aumentare il valore dei loro vini di oltre il 140% grazie ai vini dell'annata 2009. Tra questi, Château Beauséjour (AOC Saint-Émilion) e Château Smith Haut-Lafitte (AOC Pessac-Léognan).
Sebbene Robert Parker sia ormai in pensione, ha lasciato a giovani degustatori con lo stesso palato esigente il compito di portare avanti The Wine Advocate.