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DAI UN VOTOUno dei migliori rosè della denominazione. Forse da attendere ancora 1 anno in cantina. Si sposa bene con antipasti affumicati ma anche con carne bianca delicata, pollo e coniglio su tutto.
Bellissimo colore arancione, profondo ed elegante, il profumo di questo vino è ricco e complesso, al palato questo vino è un esempio di lunghezza e complessità, sicuramente entriamo nella classe dei grandi rosati.
Un vero rosé gastronomico. Servito in terrazza con un piatto ricco di spezie (cumino e paprika), ha tenuto testa alle carni grigliate proposte. Una valida e originale alternativa estiva!
Il riferimento per il rosé per me. Eccellente rosé. Imbattibile. L'ho scoperto in un ristorante stellato. Ha mantenuto la promessa anche a casa.
È caldo e si abbina perfettamente alla maggior parte dei pasti.
Un buon rosé di Bandol, tipico senza dubbio. Tuttavia, manca un po' di carattere: naso, bocca, lunghezza non sono proprio presenti. Più vicino a un ottimo rosé che a ciò che ci aspettiamo da un Bandol.
Un vino di carattere apprezzato da tutti gli ospiti (alcuni dei quali hanno difficoltà con i rosati). Colore profondo, assenza di acidità, buona struttura. Ubriacarsi di couscous senza farsi rubare la scena.
Un Bandol ben fatto ed equilibrato, con bei frutti rossi e agrumi, potente ma non troppo per i miei gusti. Funziona bene con un'insalata di finocchio/arancia/pistacchio/cipolla rossa/oliva e pesce alla griglia.
Devo ammettere che questo vino mi ha un po' disturbato. Complesso per essere un rosato, è un vero vino da tavola, probabilmente va aspettato un po'. È un vino da tavola, probabilmente va aspettato un po'. Forse una bouillabaisse.
Un rosato complesso e ricco, non lontano da un vino rosso leggero in termini di potenza. Eccellente! Ma non da bere come aperitivo. Preferite un antipasto, un piatto principale o un dessert!
Un rosé "gastronomico" che può essere bevuto tutto l'anno! Con una certa corposità e aromi di agrumi e ribes rosso, è un perfetto accompagnamento per carni bianche o piatti piccanti/esotici. Molto piacevole!
Meglio con un piatto che come aperitivo.
Nel 1996 Guillaume Tari si innamora della regione di Bandol e decide di acquistare il Domaine de la Bégude, una tenuta carica di storia che prende il nome dal termine provenzale che indicava un luogo in cui ci si abbevera. Dal 2006, Guillaume e sua moglie Soledad producono vini e olio d'oliva biologici certificati. Con una superficie totale di 500 ettari, di cui 23 a vigneto, l'azienda è come una terrazza affacciata sul Mediterraneo. Ma la vera particolarità di questa azienda è l'altitudine: 410 m slm. In virtù della significativa escursione termica fra il giorno e la notte, le viti conservano una maggiore freschezza che si ritrova poi anche nei vini. In questa zona il Mourvèdre riesce ad esprimere al meglio le caratteristiche di questo territorio: terreni rocciosi, tanto sole, altitudine e aria iodata. L'azienda produce principalmente vini rosé di gastronomia e vini rossi di Provenza più ricercati, ma tutti tagliati per un lungo invecchiamento.
Uno dei migliori rosè della denominazione. Forse da attendere ancora 1 anno in cantina. Si sposa bene con antipasti affumicati ma anche con carne bianca delicata, pollo e coniglio su tutto.altri commenti