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DAI UN VOTODegustato questo Champagne con ostriche e astice. Alla vista giallo paglierino con bollicine fini è abbastanza persistenti, all’olfatto profumi (non troppo presenti) di fiori bianchi freschi e di mela renetta, al gusto un po’ evanescente richiama i medesimi sentori. Pensavo meglio.
Una freschezza unica, abbiamo bevuto questo champagne con dei crudi di pesce ed è stato una scelta giusta.
Un bouquet di profumi molto ampio, Ha rispecchiato perfettamente le mie aspettative,
Da riprendere assolutamente
Il mio preferito tra i base commerciali, insieme a Phillipponnat. Facile, bevibile, fresco, giustamente dosato, si adatta a tutto tondo. Bravi e consistenti, anno dopo anno. Il nuovo formato di bottiglia è anche carino e particolare.
Questo champagne è sempre una grandissima bevuta ottimo, non mi stancherei mai, davvero otttimo
Perrier Jouet nasce nel 1811, ad Epernay. E' l'anno in cui Pierre-Nicolas Perrier, fabbricante di tappi di professione, sposa Adele Jouët. Perrier-Jouët elabora nel 1854 il primo Champagne brut della storia (spinto da suo figlio Charles), ed è anche la prima casa a menzionare il vigneto e l'anno di vendemmia sull'etichetta. Grazie alla sua notorietà, Perrier-Jouët diventa fornitore abituale della Regina Vittoria, ma anche della Corte di Napoleone III e delle famiglie reali di Svezia e Belgio. Su esempio dei maestri artigiani che si trasmettono i loro segreti di fabbricazione, sette capi di cantina si sono succeduti e hanno privilegiato la qualità alla quantità per riuscire a preservare i tesori della casa; come ad esempio l’etichetta 1825, l’annata più vecchia conosciuta nello Champagne.
Degustato questo Champagne con ostriche e astice. Alla vista giallo paglierino con bollicine fini è abbastanza persistenti, all’olfatto profumi (non troppo presenti) di fiori bianchi freschi e di mela renetta, al gusto un po’ evanescente richiama i medesimi sentori. Pensavo meglio.altri commenti