La Maison Taittinger sta diventando, dal vigneto alla presentazione delle etichette, un bell’esemplare per lo Champagne ed il vino in generale. Dal Brut Prestige al Comtes de Champagne, ogni prodotto è ineccepibile, rappresentando brillantemente una scuola classica della produzione di Champagne, fondata su un eleganza fresca e vivace, da aperitivo. Ogni prodotto possiede... Leggi di +
La Maison Taittinger sta diventando, dal vigneto alla presentazione delle etichette, un bell’esemplare per lo Champagne ed il vino in generale. Dal Brut Prestige al Comtes de Champagne, ogni prodotto è ineccepibile, rappresentando brillantemente una scuola classica della produzione di Champagne, fondata su un eleganza fresca e vivace, da aperitivo. Ogni prodotto possiede la sua propria personalità, e non sapremmo troppo consigliarvi quale scoprire: ognuno esprime i momenti di dolcezza e di raffinatezza cari a Pierre-Emanuele Taittinger dal 1936.
La vitalità e l'influenza di Taittinger si basano sui valori di chi lo incarna oggi. Nel corso di quattro generazioni, alcuni uomini hanno lasciato il segno nella storia, nello spirito e nello stile di Taittinger e, oltre a questo, nell'immagine stessa dello Champagne. Visione, ispirazione, strategia e sviluppo: ognuno di loro ha contribuito a plasmare in modo sostenibile il destino familiare e la reputazione della Casa. Nel 1915, il giovane ufficiale parigino Pierre Taittinger viene assegnato allo stato maggiore del generale de Castelnau, che si stabilisce al Castello della Marquetterie, nel cuore dei vigneti di Champagne. Pierre Taittinger, che apprezza questo castello, non ha ancora il sospetto che un giorno ne farà la culla del destino familiare. Divenne un importante politico e deputato di Parigi, cercando di stabilirsi in Champagne, nel 1932 ha riacquistato il castello. Le basi dell’avventura di Taittinger sono state finalmente fissate in Champagne. Con il suo amore e la sua visione della grande cucina francese, Pierre Taittinger ha poi plasmato lo stile dei vini della Maison. Molto coinvolto dalla sua vita politica, Pierre Taittinger si è affidato a Paul Evêque, poi ai suoi figli François, Jean e Claude, per dare all'azienda la sua vera importanza nel svilupparsi.
Dopo aver combattuto dall'inizio della seconda guerra mondiale, François Taittinger, terzo figlio di Pierre, entra in azienda dopo l'armistizio firmato nel luglio 1940. Malgrado la sua giovane età, si assume immediatamente la responsabilità della Maison di Champagne Taittinger. Aveva 20 anni. Fu un brillante direttore del marchio Taittinger dal 1945 fino alla sua morte accidentale nel 1960. Grazie al suo spirito visionario, alle sue doti di imprenditore e un ottimo finanziatore, getterà le basi per quello che sarà un magnifico gruppo familiare. Era già a conoscenza della concorrenza internazionale che si opporrà alla Maison di Champagne, e della necessità che Taittinger vi prenda il suo posto a pieno titolo. Audace per l’epoca, ha rinomito la produzione della Maison, per firmarla con il nome della famiglia. Ed é proprio così che nasce il marchio Taittinger.
Quando il fratello Francois morì, e Jean Taittinger divenne vicesindaco di Reims, Claude Taittinger fu invitato dalla famiglia a prendere le redini della Maison. Ci resterà fino al 2006, lasciando una forte impronta sull’identità di Taittinger, di cui é stato un in instancabile Ambasciatore. Colloca il marchio in un mondo di eleganza e comunicazione, con la creazione del Taittinger Culinary Prize e della Taittinger Collection, Negli anni ’60 posizionò quasi 140 ettari di vigneto. Nel 1987, coglie l’occasione di investire negli Stati Uniti in una cantina di 40 ettari della Napa Valley, Cameros, convinto che il suo vino rosso pinot nero sarebbe stato uno dei grandi vini del XX secolo.
Di generazione in generazione, il vigneto Taittinger è aumentato notevolmente e oggi copre 288 ettari, diventando così il terzo vigneto più grande della Champagne. La Maison possiede il più grande vigneto intramuros nella città di Reims situato nella Val di Murigny. Coltivato al 37% di Chardonnay, 48% di Pinot Nero e 15% di Meunier, distribuito armoniosamente su 37 annate diverse tra le migliori della denominazione Champagne, il vigneto rispecchia perfettamente lo stile Taittinger. Assicura una piccola metà del suo approvvigionamento e costituisce un patriomonio ineguagliabile per il controllo di qualità delle miscele, nell’ambito di un approccio viticolo ragionevole, certificato ad alto valore ambientale.
Anche se Taittinger ha il terzo vigneto più grande della Champagne, tutti sono rigogliosi di essere ancora un viticoltore, un vero artigiano dello stile unico della Maison. Uno stile che nasce dalla qualità e dalla bella complementarietà dei suoi Chardoonnay, Pinot Nero e Meuniers. Grande cura di questi tesori, con una cultura che rispetta la tradizione e le esigenze di uno sviluppo sostenibile, dalla potatura alla vendemmia. Con un unico obiettivo: ottenere una materia prima perfetta per la produzione di grandi Champagne Taittinger e dimostrare che l'eccellenza non è un mito, ma una realtà.
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