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Come stappare una bottiglia di champagne come un professionista?

Aprire una bottiglia di champagne è di solito sinonimo di festa. Impossibile resistere all'atmosfera gioiosa creata dal tintinnio dei bicchieri di questo spumante.
Esiste forse una bevanda più celebrativa? Ecco alcuni consigli per vivere al meglio il momento in cui si stappa una bottiglia. Prendeteli al volo!


bouteille de champagne

PRIMA DI APRIRE LA BOTTIGLIA DI CHAMPAGNE


  • Per prima cosa, se la bottiglia è appena stata trasportata, è preferibile lasciarla riposare per mezza giornata; se il gas è stato agitato sarà infatti difficile controllare la spinta del tappo. E sì, più bassa è la temperatura, più bassa è la pressione all'interno della bottiglia. Se le circostanze non consentono di aspettare, la cosa migliore da fare è lasciar riposare il gas immergendo la bottiglia in un secchiello da champagne per mezz'ora. Riempitelo per metà con acqua fredda e per la restante metà con cubetti di ghiaccio.

A meno che...

...non stiate pensando seriamente di spruzzare sul pubblico, come un vero campione automobilistico! In quel caso bisognerà scuotere vigorosamente la bottiglia. Si creerà quindi un getto di schiuma all'apertura, il cosiddetto fenomeno gerbage, come viene chiamato in Francia. L'effetto doccia è assicurato!

In montagna questo fenomeno è più marcato perché in alta quota la pressione diminuisce e il volume del gas aumenta. Sappiate dunque che non rimarrà molto da bere.

 

  • La temperatura di servizio adatta è compresa tra 6° e 8°C.
    Tenete pronti i flûte per versare lo champagne non appena il tappo di sughero sarà stato rimosso. Riempite fino a quando la schiuma non avrà raggiunto i 2/3 del vetro, quindi aspettate che la schiuma si disperda per completare il processo.
  • Sì, i flûte! Sono meglio delle coppe.
  • Perché preferire i flûte alle coppe? Perché in una coppa gli aromi e i gas si disperdono più rapidamente, la superficie a contatto con l'aria è maggiore.





ouvrir une bouteille de champagne



LE REGOLE D'ARTE


La tecnica di apertura di una bottiglia di champagne richiede grande destrezza.

 

Per prima cosa, rimuovete delicatamente la copertura del tappo che circonda la gabbietta metallica, l'armatura metallica che avvolge il collo.

 

Poi, mentre si svita la gabbietta metallica, tenete ben saldo il tappo con il pollice. L'obiettivo è quello di mantenerlo fermo nel caso in cui la pressione insistesse a spingerlo fuori.

 

Appoggiate la base della bottiglia sul vostro fianco per inclinarla leggermente a 45°. Se la bottiglia bagnata è scivolosa, usate un asciugamano.

 

Adesso la faccenda si complica: girate leggermente la bottiglia per estrarre il tappo di sughero. Ricordate, è la bottiglia che gira, non il tappo di sughero!

 

Ora attenzione! Quando sentite che il tappo di sughero comincia a uscire, assicuratevi di non puntare mai la bottiglia di champagne verso il pubblico o verso oggetti fragili. Il tappo salterà nel vero senso della parola.

Per chi ama i metodi delicati, ci sono anche degli appositi apri-champagne che assicurano una buona presa sul tappo di sughero all'apertura.




sabrer une bouteille de champagne

PER I PIÙ CORAGGIOSI, IL SABRAGE


La tradizione di "sciabolare" lo champagne non è mica nata ieri. Risale all'epoca napoleonica. La sciabola era l'arma scelta dalla cavalleria dell'esercito, gli ussari. Di ritorno dalle battaglie contro l'Impero Austro-Ungarico, la vittoria fu celebrata colpendo le bottiglie di champagne con queste armi. Questa tradizione del sabrage è ormai superata, ma il gesto perdura ancora oggi. Si tratta di un rituale che entusiasma gli ospiti la sera di un grande ricevimento.

 

Fine della parentesi storica, passiamo adesso al lavoro pratico.

Abitualmente, si sa, tutti abbiamo una sciabola in giro tra gli utensili da cucina, no? Una sciabola elegante, dentro un fodero, da sfoderare per ogni occasione. Se non è il vostro caso, non temete! Prendete un coltello grande e robusto, meno intimidatorio ma in grado di fare il resto.

 

Una volta rimossa la copertura di peltro del tappo, esaminate attentamente il collo per individuare la giuntura di vetro che si è formata quando sono stati assemblati i due stampi della bottiglia. Si tratta della cosiddetta "cucitura" tra le due parti di cui questa è composta. Questa volta, invece di ruotare la bottiglia, la lama scivolerà lungo questa linea con un colpo secco.

 

Tenete saldamente la base della bottiglia come un sommelier, con il palmo sotto e la sciabola nell'altra mano. Il tappo di sughero punta verso l'alto per evitare il dramma. La bottiglia è inclinata a 45°.

 

Utilizzate il lato non affilato della sciabola per raggiungere il bordo inferiore del collo con un colpo secco, facendola scorrere lungo la linea.

Per effetto del colpo e della pressione dello champagne, il tappo di sughero vorrà uscire. La bottiglia si romperà in modo netto, senza schegge di vetro.

Una volta che lo champagne è stato sciabolato, sta a voi farlo definitivamente fuori. Come? Bevendolo tutto d'un fiato... Attenti però a non esagerare!

LO SAPEVI CHE...?


Alla temperatura di servizio, una bottiglia di champagne espelle il suo tappo ad una velocità di 40 km/h, cioè con una pressione di 2,5 bar. Se la bottiglia viene agitata e rimane esposta al calore, la velocità del tappo può raggiungere i 100 km/h.

Le dimensioni sono importanti: più fini sono le bollicine, migliore è lo champagne.

E se uno dei vostri ospiti vi dice che soffre di placomusofilia, state tranquilli, non è una malattia contagiosa; vi sta solo dicendo che si diverte a raccogliere capsule di champagne, per pura passione.

Il consumo eccessivo di alcol nuoce alla salute, consumalo con moderazione

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