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Vino rosé, un bianco mescolato ad un rosso?


Assolutamente no!


TUTTA QUESTIONE DI TEMPO


Il vino rosato è fatto come il vino rosso.

La differenza è che, una volta pressata l'uva, il succo rimane a contatto con le bucce per poco tempo.

Per darvi un'idea, è molto comune che il succo di un vino destinato ad essere rosso maceri con le bucce per 2 o 3 settimane.

Per un rosato, tale contatto può invece durare solo 12 ore. In questo modo le bucce non dispongono di molto tempo per colorare il vino. Dalla vasca di macerazione viene poi prelevato questo mosto rosato.

vin rosé

E ALLORA, COME MAI TANTE SFUMATURE DI COLORE?


Ci sono vini rosati con un colore molto chiaro, e viceversa ci sono vini rosati con un colore più intenso tendente al rosso. Per comprendere queste sfumature, è necessario sapere che esistono due metodi di vinificazione per i vini rosati.

  • Pressatura diretta: le uve nere a polpa bianca vengono pigiate direttamente e poi il succo viene vinificato fino ad ottenere il colore desiderato.

  • "Sanguinamento" o "salasso": l'uva viene messa in una vasca di macerazione ma non viene pigiata. Il succo viene poi recuperato dal fondo della vasca; i pigmenti hanno avuto il tempo di colorarlo un po', senza però renderlo completamente rosso. Ecco perché parliamo di sanguinamento, è un po' come estrarre il vino ottenuto prematuramente durante la fermentazione, al fine di ricavarne uno leggero, fruttato e di facile beva.

RICORDA!


In Francia è severamente vietato mescolare il vino rosso con il bianco.

L'unica eccezione consentita dalla normativa riguarda lo Champagne rosé, che mescola due vitigni di colore diverso: lo Chardonnay Blanc con il Pinot Noir.

Il consumo eccessivo di alcol nuoce alla salute, consumalo con moderazione

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