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Cos’è la biodinamica?

La biodinamica è una filosofia, un’etica di lavoro che si fonda su principi simili a quelli dell’agricoltura biologica. In questo articolo dedicato alla viticoltura biodinamica scoprirai cosa distingue questo approccio dagli altri metodi agricoli.

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papaveri e biodinamica fra le vigne

BIODINAMICA: IL SAPERE CONTADINO


In viticoltura, la biodinamica parte dall’assunto che la vigna è un ecosistema complesso composto da vari elementi che ne influenzano sviluppo e produttività. In quest’ottica ogni cosa, dal terreno alle fasi lunari, influisce in qualche modo sul ciclo di vita della vigna. L’approccio biodinamico non è diffuso solo in viticoltura, ma si applica a ogni attività agricola, allevamento incluso.

La biodinamica è una branca dell’agricoltura biologica che punta a ridurre al minimo l’intervento umano nei processi di coltivazione e vinificazione. Come per l’agricoltura biologica, in vigna non si utilizzano prodotti chimici. Il ruolo del vignaiolo è dunque quello di consentire alle viti e ai grappoli di svilupparsi al meglio incrementando e preservando la biodiversità del territorio circostante e favorendo gli scambi biologici e microbiologici al fine di ripristinare e favorire l’equilibrio dell’ecosistema. In biodinamica, la vigna è parte di un ecosistema in cui ogni elemento (inclusi i lombrichi, gli insetti e gli uccelli) influisce sul suo ciclo di vita, sul gusto del vino e anche sulla salute di chi lo beve. L’obiettivo è ottenere in modo totalmente naturale piante più sane, più resistenti e che producano frutti più saporiti, ottimizzando lo sviluppo della piantae del frutto e recuperando l’antico sapere contadino.

cavallo da soma e biodinamica fra le vigne

STORIA E CONTESTO


Il contesto agricolo degli anni ‘20

Dopo secoli di riforme, chi produceva vino stava cercando di rinnovarsi nel tentativo di migliorare i rendimenti e la qualità dei prodotti. Siccità, piogge torrenziali e invasioni di insetti avevano spinto la maggior parte ad utilizzare prodotti chimici per debellare alcune malattie.

Fu proprio negli anni ‘20 che alcuni produttori notarono però una progressiva degenerazione delle piante coltivate cui corrispondeva un calo della qualità della frutta e verdure prodotte. Ma questa situazione non si registrava solo in ambito agricolo e vitivinicolo: anche chi allevava animali aveva osservata un calo, se non addirittura una perdita totale della fertilità delle proprie mandrie.

Biodinamica: una necessità

Rudolf Steiner, filosofo e scienziato austriaco vissuto all’inizio del XX secolo fu il primo della sua epoca a denunciare la situazione e a ripensare l’agricoltura moderna proponendo un approccio basato sul rispetto per la natura nel suo insieme e sulla consapevolezza dell’influsso che leforze cosmiche hanno sugli esseri viventi. Partendo dalla base della vita sulla Terra, Steiner inserisce elementi psichici e spirituali che verranno spiegati più avanti.

Ancora oggi c’è chi considera le pratiche che promuoveva come « esoteriche ». Steiner infatti sosteneva che le fasi lunari e lo zodiaco esercitassero un effetto sull’agricoltura. Secondo lui, alcuni giorni sono più adatti di altri per svolgere certe pratiche agricole e questi giorni vengono determinati in base al calendario lunare. D’altronde, oggi i progressi scientifici hanno largamente spiegato e dimostrato l’influenza che la luna esercita sui fenomeni terrestri. Le maree e le difficoltà ad addormentarsi che alcune persone incontrano nelle notti di luna piena sono solo alcuni esempi di queste influenze “cosmiche”.

Rudolf Steiner considerava la vita nel suo insieme e riteneva che tutto fosse collegato da azioni permanenti. Ecco perché si parla di dinamica della vita , di alternanza delle stagioni e del trascorrere dei giorni in una costante ricerca diequilibrio. Per chi segue gli studi di Steiner, la biodinamica è quindi una scelta necessaria che permette di ridare senso alla viticoltura e all’agricoltura in generale.

Nel secolo scorso, la biodinamica ha conosciuto una forte diffusione. Attività umane sempre più impattanti, inquinamento, prodotti chimici e radioattività stavano indebolendo la biodiversità e il suo ecosistema. Chi sostiene l’agricoltura dinamica lo fa perché ritiene necessario e urgente prendersi cura del terreno, delle piante, degli animali e degli esseri umani.

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COME FUNZIONA?


I principi base della biodinamica sono tre:

  • Il vigneto/giardino è un organismo vivente unico e autonomo.
  • Il ripristino dell’equilibrio biologico ed energetico dell’azienda attraverso l’utilizzo di preparati biodinamici.
  • La scelta di lavorare seguendo i ritmi cosmici

Preparazione di tisane a base di erbe medicinali

Se il primo punto è più che altro una sintesi dell’idea stessa di biodinamica, sono gli altri due a fornire indicazioni applicabili alla pratica agricola. La viticoltura biodinamica prevede infattil’utilizzo di preparati particolari per stimolare la vita nei vigneti. Tali preparati comprendono infusi di piante medicinali a base di tarassaco, ortica, valeriana, consolida maggiore, cuoio e zolfo lasciati fermentare e poi “dinamizzati” attraverso una serie di scuotimenti fatti manualmente o con l’utilizzo di macchine (anche se i puristi sostengono che lo scuotimento manuale sia più efficace). Una volta pronto, il preparato viene poi polverizzato e distribuito sul terreno e le viti di tutte le parcelle per prevenire alcune malattie e la formazione di muffe.

Cornoletame

Un altro preparato consiste nel seppellire corni di vacca riempiti di letame . In gergo viene chiamato ‘500’ e favorisce la vita, la struttura del terreno e stimola la crescita delle radici rendendo le viti più resistenti , anche in caso di siccità.

Il corno riempito di letame è un attivatore molto efficace: anche dopo essere stato tagliato, un corno continua a vivere e se viene sotterrato per almeno 6 mesi, il suo immenso potenziale diattivazione microbiologica può contribuire in modo significativo alla valorizzazione del territorioconferendo ai frutti una maggiore tipicità . Un altro preparato simile prevede invece l’utilizzo dipolvere di quarzo, che grazie alle sue straordinarie qualità energetiche contribuisce al ripristino dell’ equilibrio dell’azienda.

corno di vacca

La biodinamica ha tre principi fondamentali

I ritmi cosmici

Secondo il terzo principio, il lavoro deve essere svolto secondo i ritmi cosmici , in particolare i cicli lunari, dei pianeti e delle costellazioni. La luna e i pianeti non influiscono solo sullo sviluppo e la crescita delle piante, ma anche sulla maturazione e sulla loro capacità riproduttiva.

Chi pratica l’agricoltura biodinamicasi basa sul calendario delle semine, un calendario completo che tiene conto delle fasi lunari, del movimento dei pianeti e delle costellazioni. Fornisce molte indicazioni pratiche e indica i giorni più favorevoli per svolgere certe pratiche agricole. Nel caso della viticoltura, per esempio, suggerisce i giorni ideali per il taglio della vigna, la raccolta, la vinificazione e persino gli assemblaggi. Il calendario divide gliorgani del frutto e della verdurain quattro categorie ( radice, fiore, foglia o frutto) pertanto indica giorni diversi a seconda del tipo di prodotto coltivato. L’idea è quella di ottimizzare la vitalità delle sementi per ottenere piante più sane e più resistenti. In viticoltura, il rispetto del calendario della semina in tutte le fasi (dal taglio agli assemblaggi), consente la piena espressione del vino come prodotto finale.

Biodinamica: la premessa della permacultura

I processi e le pratiche adottati in agricoltura biodinamica si avvicinano molto a quelli della permacultura . Per esempio, c’è l’uso di creare delle piccole fosse nel terreno ai piedi delle viti per conservare l’umidità. La viticoltura biodinamica comporta un grande lavoro per chi la pratica, in quando non solo deve osservare l’evoluzione delle piante, ma continuare a sviluppare nuove tecniche per preservare l’equilibrio.

bicchiere di vino rosso da agricoltura biodinamica

L’AGRICOLTURA BIODINAMICA E I SUOI EFFETTI SUL VINO


La biodinamica influisce sulla qualità del vino in modo tangibile. Sul piano gustativo, in generale i vini sono più ricchie i sapori più concentrati. Ottimizzando la crescita delle viti e dei grappoli, si ottengono vini dotati di un potenziale di invecchiamento migliore. In pratica, l’agricoltura biodinamica rafforza l’equilibrio, la complessità aromatica, l’armonia, l’ eleganza e la delicatezza e trasforma ogni assaggio in un esperienza multidimensionale.

Marchi Demeter e Biodyvin

I marchi europei Demeter e Bidoyvin certificano i prodotti 100% biodinamici e vengono concessi dopo rigorosi controlli che attestano il rispetto di severi disciplinari di produzione.

Demeter
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