La maggior parte degli Châteaux classés dei vigneti di Bordeaux offrono dei secondi vini. Questi permettono di assaporare lo spirito dei grandi vini bordolesi senza mai deteriorarsi. Ma quanto valgono realmente?
La loro nascita risale al XIX secolo, in particolare ad opera dello Château Margaux. Tuttavia, è stato proprio una trentina d'anni fa che i Seconds Vins dei crus classés di Bordeaux hanno conquistato il loro posto sul mercato.
Inizialmente, il concetto del secondo vino ha permesso di valorizzare le annate meno interessanti che lo Château era costretto a vendere alla rinfusa. Con la creazione di una seconda etichetta, il consumatore poteva acquistare un vino di rinomata provenienza a basso prezzo, mentre lo Château faceva un buon affare finanziario. Ma cosa succede oggi?
Nel corso degli anni, alcuni châteaux hanno mantenuto questo concetto, altri ne hanno invece sviluppato uno diverso...
Per alcuni produttori, la commercializzazione di un secondo vino è diventata sistematica. Li rivendono come vini di qualità variabile e offrono anche un "Terzo Vino". I secondi vini, anche se beneficiano di un metodo di vinificazione e di maturazione estremamente accurato, si ottengono comunque da vigneti più giovani.
Con meno espressione, persistenza e sottigliezza dell'aroma, i secondi vini sono stati spesso erroneamente considerati vini mediocri. Tuttavia, non sono né piatti né insipidi! Questi vini si distinguono per uno stile diverso dal grande vino.
Per Chateaux Latour, Léoville-Las Cases, Lafite Rothschild o Palmer, ad esempio, il secondo vino è diventato un prodotto proveniente da vigneti appositamente destinati alla sua produzione e con una vinificazione specifica. Questi vini sono venduti a prezzi molto simili o addirittura superiori ad alcuni crus classés. I loro produttori optano infatti per una selezione più qualitativa che consiste nel produrre solo il "Primo Vino" unicamente quando l'annata è così eccellente da potersi contraddistinguere da un secondo vino, che viene prodotto indistintamente ogni anno.
IMPORTANTE! Attenzione a non confondere "Second Vin" e "Deuxième Cru Classé" corrispondente alla classificazione del 1855.
I secondi vini stanno riscuotendo un crescente interesse... Amiral de Beychevelle, Fiefs de Lagrange, Réserve de la Comtesse e molti altri sono diventati marchi solidi e accessibili. Un'occasione per riscoprire lo spirito dello château, senza però dover pagare il prezzo della grande etichetta. Un modo alternativo per conoscere i Grands Crus.
Per trovare l'affare giusto e non farsi ingannare dai trucchi di marketing che valorizzano anche i prodotti non interessanti, Vinatis ha assaggiato alcuni Seconds Vins dei cru classés delle annate comprese tra il 2009 e il 2014.
Non c'è alcun dubbio! Esistono straordinari vini bordolesi a prezzi accessibili! Molti secondi vini si sono rivelati deliziosi, tra questi :
HAUTS DE SMITH - SECOND VIN DU CHATEAU SMITH HAUT LAFITTE
Ogni annata del Grand Cru Classé de Graves ci stupisce ogni anno con la sua morbidezza e rotondità al palato. Permette ad una varietà di aromi empireumatici derivanti dalla maturazione del vino di esprimersi, proseguendo con uno squisito ed elegante finale. Il vino, frutto di un assemblaggio di vitigni (55% Merlot e 45% Cabernet Sauvignon), viene affinato in barile per 14 mesi. Merita di essere apprezzato come si deve. È un vino da conservare per una decina d'anni circa.
FRANK PHELAN - SECOND VIN DU CHATEAU PHELAN SEGUR
È una bottiglia complessa, tannica e grintosa, da stappare con degli intenditori! Ricco in bocca con un attacco soave che lascia il posto a tannini setosi. Il prezzo è irresistibile! Un vino rosso da bere subito o da far invecchiare un po'.
SIRENE DE GISCOURS - SECOND VIN DU CHATEAU GISCOURS
Questo Margaux, ottenuto da un assemblaggio di uve provenienti da vitigni giovani, beneficia delle stesse attenzioni del Grand Vin in termini di vinificazione e di invecchiamento. Dall'inizio degli anni Ottanta, lo Château produce vini di alto livello, particolarmente colorati e corposi, con un potenziale di invecchiamento molto lungo e un carattere ben diverso dai cru della parte settentrionale della denominazione. Prodotto da vitigni più giovani, il secondo vino di Château Giscours proviene dagli stessi terroir e dagli stessi vitigni del fratello maggiore. Ci seduce ogni anno per la morbidezza dei suoi tannini, la sua struttura e la lunghezza al palato. Un secondo vino eccezionale!
Il nostro team di degustazione ha preparato una selezione che vi sorprenderà per il suo incredibile rapporto qualità/prezzo. Il vantaggio è quello di mettere il naso in un quasi Grand Cru, senza però pagarne il prezzo.
Non esiste alcun dubbio, acquistare un Second Vin da un Grand Cru Classé è decisamente un buon affare.
E voi? Cosa state aspettando a degustarne uno?
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