Con le sue 60 denominazioni, la regione di Bordeaux ospita il vigneto AOC più vasto in Francia. Il vino di Bordeaux beneficia di un saper fare ancestrale, che si unisce al carattere dei terroirs, tutti diversi, e dei millesimi. 🍷Su Vinatis puoi trovare la più bella selezione del web di vino Bordeaux, dai più rari, pregiati e ricercati alle bottiglie dall'ottimo rapporto qualità prezzo.🍷 Non esitare oltre!
Conosciuta a livello mondiale e situata sulla riva destra, la denominazione Saint Emilion offre dei vini rossi generosi, in cui il merlot la fa da padrone. Scopri qui i nostri Saint Emilion e le denominazioni a questa legate.
Rappresentativo dei vini di Bordeaux, il Médoc trae vantaggio dalla sua posizione geografica eccezionale. Una denominazione che sa offrire potenza e rotondità con uno stile dritto e puro.
Regione situata a sud del Médoc e sulla riva sinistra della Gironda, questa denominazione produce dei vini rossi eccellenti incentrati sulla finezza e dei bianchi armoniosi e aromatici.
Con il suo stile cosi particolare, questa denominazione produce dei vini rossi e bianchi di estrema eleganza. Il più celebre è è lo Château Haut-Brion, l'unico premier cru classé 1855 che non proviene da Médoc.
Il Sauternes, considerato come uno dei più grandi vini bianchi liquorosi del mondo, proviene da una zona situata a sud di Graves. Vino sensuale dai colori dorati, dalle note profonde di miele, nocciole e arancia, costituisce un classico vino da fine pasto da degustare da solo o accompagnato da un dessert, oppure come aperitivo o in abbinamento al foie gras.
Scopri la nostra selezione di vini di Bordeaux Crus Bourgeois, celebre designazione del Médoc che viene assegnata soltanto a vini di alta qualità. Scopri tutta l'eccellenza dei vini di Bordeaux attraverso questi vini dal valore assicurato e dal rapporto qualità prezzo al top!
Prodotto nella regione della Nuova Aquitania, a sud-ovest della Francia, il vino di Bordeaux è sicuramente tra i più apprezzati e rinomati al mondo.
La maggior produzione è quella del vino rosso (80%), seguita da quella del vino bianco (20%), sia secchi sia liquorosi.
Sebbene alcune etichette siano tra le più costose e pregiate a livello internazionale, è interessante sapere che la principale produzione bordolese è quella di buoni vini e a prezzi non così proibitivi come si è soliti pensare.
Quando e come sorgono le zone vitivinicole bordolesi più famose?
Nel XVI secolo, di primaria importanza sono i Pontac, rinomata famiglia produttrice di vini potenti e a lunga conservazione presso le tenute Haut-Brion e Pontac. L’abilità della famiglia consistette non solo nella straordinaria e meticolosa produzione di questi prodotti, ma anche nel farli conoscere in Inghilterra.
Ecco che allora altre nobili famiglie e negozianti bordolesi iniziarono a imitarli: gli affari andarono al meglio e i vigneti si estesero sempre di più verso le regioni naturali del Médoc e del Sauternais. Tra i grandi proprietari, menzioniamo i parlamentari Nicolas-Alexandre de Ségur e Montesquieu. Risale a questo momento la nascita delle crus bordolesi.
Nel XVII secolo, significativo è stato inoltre l’impulso di numerosi negozianti inglesi, fiamminghi, tedeschi, russi e irlandesi stabilitisi a Bordeaux, i cui nomi possiamo ritrovare in alcune delle crus odierne più famose: Mouton Rothschild e Lafite Rothschild, Langoa Barton e Léoville Barton, Lynch-Bages e Lynch-Moussas, Cantenac Brown, Prieuré-Lichine, Boyd-Cantenac, Kirwan.
Successivamente, il XIX secolo vide un forte arricchimento dei proprietari e negozianti bordolesi che investirono nella piantazione di ulteriori vigne e che fecero costruire, presso le loro tenute, delle dimore adibite al processo di vinificazione, i cosiddetti châteaux, dotati di cantine e tini.
Di primaria importanza in questo periodo fu inoltre l’inaugurazione della linea ferroviaria Parigi-Bordeaux nel 1853, che permise l’esportazione del vino non solo nella capitale francese, ma anche in Europa del Nord e in America.
Due anni più tardi, per volere di Napoleone III, i vini bordolesi raggiunsero l’Esposizione universale di Parigi del 1855. L’imperatore infatti richiese un sistema di classificazione per i migliori vini bordolesi: la classificazione ufficiale dei vini di Bordeaux, considerata ancor oggi un importante punto di riferimento. I vini rossi classificati venivano dalla regione del Médoc e di Graves; i vini bianchi, da Sauternes e Barsac.
Per i vini del Médoc: in occasione dell’Esposizione universale del 1855 è stato definito il primo sistema di classificazione e basato sui Crus Classés che vanno dal primo al quinto.
Attualmente fanno parte di questa classificazione un totale di 60 châteaux del Médoc e uno château della Grave.
Per i vini della Grave: non si tratta di una vera e propria classificazione, ma piuttosto di una menzione risalente al 1953, quella del Cru Classé, per tutti quei vini che secondo determinati criteri vengono considerati di certo prestigio.
Per i vini di Sauternes e Barsac: la classificazione prevede tre crus.
Per i vini della zona di Saint-Emilion: la classificazione risale al 1954 e include tre crus, di cui la prima prevede un ulteriore suddivisione.
Per i restanti vini, quelli cioè che non rientrano tra i più pregiati: non si tratta di una classificazione, bensì di una menzione, quella del Cru Bourgeois.
La regione bordolese accoglie vitigni di uve sia a bacca bianca sia a bacca rossa
Per il vino rosso:
Per il vino bianco:
Sebbene i vini bianchi bordolesi siano meno rinomati dei rossi, degni di nota sono i vini muffati delle zone di Sauternes e Barsac.
Dove si trovano i vigneti di Bordeaux? Come anticipato sopra, ci troviamo nella regione della Nuova Aquitania e, in particolare, i suoi limiti geografici sono quelli del dipartimento della Gironda.
Nello specifico, essi si trovano distribuiti nelle seguenti zone geografiche.
Sulla riva sinistra della Garonna:
Tra la Garonna e la Dordogna:
Sulla riva destra della Dordogna:
Sulla riva destra della Dordogna:
Le principali AOC si trovano nelle seguenti zone:
La zona più conosciuta è sicuramente quella del Médoc. In particolare, è bene distinguere l'AOC Médoc, a nord della regione, e a sud l'AOC Haut-Médoc, che a sua volta include alcune delle AOC più rinomate (St-Estèphe, Pauillac, St-Julien e Margaux).
In quest'area i vitigni più diffusi sono il Merlot, il Cabernet Sauvignon e il Cabernet Franc, e si producono famosi vini quali:
Proseguendo verso sud, troviamo la regione di Graves, dove famosa è l'AOC di Pessac-Léognan e la produzione di vino bianco di vitigni Sémillon e Sauvignon Blanc. Da queste parti il terreno è caratterizzato da una massiccia presenza di resti alluvionali, quali ciottoli e detriti, i quali rendono più caldo il terreno di coltivazione dell'uva.
A sud delle Graves troviamo invece le denominazioni di Sauternes e Barsac. Ciò che le rende famose è la produzione, probabilmente la più nota di Bordeaux e conosciuta a livello mondiale, dei vini dolci e muffati, prodotti da uve attaccate dalla nota muffa nobile.
Spostandoci verso est della regione di Bordeaux, si trova Saint-Emilion, famoso per i suoi vini rossi da uve Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Malbec.
L'ultima zona degna di nota, ma non per questo meno importante (anzi...), è quella del Pomerol. Non grandissima, ma tra le più rinomate della regione bordolese, l'AOC Pomerol è conosciuta per i suoi vini rossi dei vitigni Merlot e Cabernet Franc.
Altre AOC minori, ma comunque culle di vini di grande qualità sono:
Come conservare il vino? Una buona parte dei vini di Bordeaux sono da classificarsi come vini da bere rapidamente, soprattutto il vino in bag-in-box, i rosé, gli Entre-deux-mers, i Crémant de Bordeaux e la maggior parte dei vini bianchi. Tuttavia, i vini delle denominazioni di origine del Médoc, Graves, Sauternais e Libournais sono dei vini con una grande capacità di invecchiamento. Questi vini infatti non solo ammettono una lunga conservazione, ma è proprio grazie all'invecchiamento che ne deriva che questi raggiungono una particolare piacevolezza gustativa.
I migliori produttori bordolesi danno inizio a suddetto processo di maturazione nelle botti, ancor prima dell'imbottigliamento. Invece per quanto riguarda la maturazione del vino già in bottiglia, affinché la conservazione vada al meglio, deve realizzarsi in un luogo al riparo dalla luce, dotato di un'umidità e temperatura più o meno costanti, privo di vibrazioni e con le bottiglie collocate in posizione orizzontale, in modo da mantenere il tappo in continuo contatto con il vino. L'ideale è una cantina sotterranea, completamente al buio, con un'umidità al 70/80% (perché i tappi non si secchino), dove ci sia fresco tutto l'anno (con una temperatura tra i 10° e i 14°).
Il potenziale di conservazione dei vini di Bordeaux dipende da una serie di fattori: le tenute (gli châteaux), le annate e le denominazioni. Analizziamo brevemente i principali periodi richiesti per ciascuna tipologia e provenienza di vino di Bordeaux.
Per i vini a così lunga conservazione come questi ultimi, vengono scelti tappi particolarmente lunghi ed è necessario cambiarli ogni 25 anni.
Come servire il vino a tavola? Questo è uno dei grandi interrogativi che sorgono quando ci si trova davanti a una nuova bottiglia di vino. In questo paragrafo vi illusteremo in che modo deve essere servito il vino Bordeaux, fornendovi alcuni suggerimenti circa l'ordine di degustazione (se prima bianchi o rossi, secchi o dolci, giovani o vecchi), le temperatura ottimali, l'uso della caraffa e il cibo da accompagnare.
Premettendo che ciascun palato può sempre apprezzare un ordine piuttosto che un altro, le convenzioni di servizio sono di servire il bianco prima del rosso, i leggeri prima dei pieni, i secchi prima dei dolci, i giovani prima dei vecchi. Un altro elemento da tenere in considerazione è la temperatura.
I vini bianchi secchi delle appellazioni Bordeaux, Pessac-Léognan, Graves, Entre-deux-Mers, Côtes-de-Bourg, Premières-Côtes-de-Bordeaux, Côtes-de-Bordeaux-Saint-Macaire, Sainte-Foy-Bordeaux, Côtes-de-Blaye, Graves-de-Vayres e Côtes-de-Bordeaux, e i rosé delle appellazioni Bordeaux-rosé e Bordeaux Clairet vanno serviti freschi (10° circa), non freddi, perché il freddo copre gli aromi, e abbinati a un antipasto di pollame, pesce, frutti di mare o a un piatto di verdure.
I vini rossi molto tannici delle denominazioni del Médoc (Saint-Estèphe, Pauillac, Saint-Julien, Margaux) vanno serviti a una temperatura ambiente di 18° circa e abbinati a piatti saporiti, come una costata di manzo o una succulenta bistecca alla fiorentina, selvaggina in generale, ottimo il cinghiale!
I vini rossi un po' meno tannici, come quelli delle denominazioni Graves, Libournais, Blayais, Bourgeais, Entre-deux-Mers sono da abbinare a piatti dal sapore un po' meno marcato, come il vitello, la colomba, il cappone.
Infine, i vini dolci delle denominazioni Graves-Supérieures, Premières-Côtes-de-Bordeaux, Graves-de-Vayres, Sainte-Foy-Bordeaux, Côtes-de-Bordeaux-Saint-Macaire e Côtes-de-Bordeaux e soprattutto i vini liquorosi delle denominazioni Barsac, Cadillac, Cérons, Loupiac, Sainte-Croix-du-Mont e Sauternes sono vini da dessert e, in quanto tali, da bere freschi (un po' più di 11°) e serviti con formaggi (ad esempio, il rochefort) o con dolci.
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