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Sancerre, Pouilly Fumé o Muscadet? E perchè non uscire fuori dai sentieri battuti e provare un vino che non conosci? Lasciati affascinare dagli aromi della Valle della Loira!
Beaujolais, Cotes du Rhone, ma anche vini rossi provenienti da tutto il mondo, dalla Nuova Zelanda al Sud Africa. Non preoccuparti, anche oltreoceano il miglior prezzo resta garantito!
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La cultura enologica francese, considerata storicamente tra le più influenti, vanta origini antichissime. Le primissime coltivazioni della vite, infatti, risalgono al 600 a.C., quando i Greci, dopo aver fondato Massalia (l'odierna Marsiglia), introdussero la viticoltura.Tuttavia, l'impulso dello sviluppo dell'enologia è da attribuire ai Romani, i quali erano grandi consumatori di vino. D'altra parte, lo sviluppo commerciale si colloca poco dopo, con l'affermazione della città di Burdigala (l'odierna Bordeaux), la cuale, vantando una posizione strategica alle porte dell'Oceano Atlantico, si convertì ben presto in una forte potenza mercantile.
Oggi la vite è diffusa in tutta la Francia, estendendosi per un totale di circa 800 000 ettari e restando seconda in Europa solo alla Spagna. Quanto alla produzione vinicola, la Francia raggiunge la sorprendente cifra di quasi 40 milioni di ettolitri, contendendosi così il primo posto con l'Italia. Ma come trovare la tipologia di vino che fa al caso nostro? Nelle prossime righe, vi proponiamo un breve tour, passando per le varie zone vinicole dell'Esagono, ciascuna caratterizzata dai propri vitigni, da cui derivano vini con delle qualità ben precise. Regione che vai, vino che trovi!
L'Alsazia è una terra di grandi vini bianchi! I vini più famosi della zona, infatti, derivano dalla coltivazione delle uve a bacca bianca, come il Gewurztraminer, il Riesling, il Pinot Grigio e il Moscato Bianco. Ciò che più caratterizza i vini in questione è il modo in cui vengono esaltate le note fruttate delle uve. Prevalentemente secchi, corposi e dal sapore aromatizzato, i vini alsaziani sono inoltre privi di zuccheri residui, perché fatti fermentare ad alcol.
Anche se in minor misura, altri vitigni coltivati sono il Pinot Bianco, il Sylvaner e lo Chardonnay. Da quest'ultimo deriva la produzione del Crémant d'Alsace.
La regione vanta anche un vitigno a bacca nera, il Pinot nero, da cui deriva il Rouge d'Alsace e il Rosé d'Alsace.
Ciò che rende la Borgogna famosa in tutto il mondo sono i suoi vitigni Pinot nero e Chardonnay, da cui derivano rispettivamente vini rossi e bianchi. Grazie alla loro posizione geografica, questi due vitigni godono di un clima fresco, ottimale per la loro coltivazione. Stiamo parlando di una delle zone al mondo a più alta latitudine in cui è possibile produrre vini rossi! Ciò che ne deriva è che la qualità raggiunta non conosce rivali.
Menzioniamo altri vitigni della zona, quali l'Aligoté a bacca bianca, da cui deriva il Crémant de Bourgogne, e il Gamay a bacca rossa, impiegata nella produzione dei vini del Beaujolais.
Come vengono classificati i vini della Borgogna? Quelli appartenenti alle categorie più alte si differenziano per il vigneto di appartenenza. In particolare, distinguiamo la menzione di Premier Cru, rappresentata da circa l'11% dei vigneti della regione, e quella di Grand Cru, la più alta, riservata ad appena il 2% dei vigneti borgognesi.
Passando adesso ad analizzare le caratteristiche dei vini prodotti, è importante individuare le cinque zone vinicole principali della Borgogna da cui provengono vini assai diversi tra loro.
Vi siete mai domandati come e dove nasce lo champagne? Le due omonime denominazioni, la regione francese, la Champagne, e il vino spumante, lo champagne, ci suggeriscono che esiste una stretta correlazione tra loro. Infatti, è in queste terre che si è diffuso il processo che sta alla base della produzione di questo tipo di vino, la rifermentazione in bottiglia, e che poi ha trovato applicazione nel resto del mondo. In passato le cause che stavano alla base della ripresa della fermentazione erano meramente naturali e climatiche: il freddo dei periodi invernali interrompeva la fermentazione, la quale riprendeva posteriormente, con l'arrivo della primavera. La diretta conseguenza di suddetto processo era la produzione di vini effervescenti, spumanti. Questi ultimi, sebbene all'inizio fossero considerati il risultato di un processo scorretto e da rivedere, pian piano ottennero un gran successo commerciale. Fu inoltre il monaco benedettino Dom Pérignon, nel XV secolo, a decidere di selezionare le uve dei singoli vigneti, poiché convinto che ciascuno di essi avesse delle caratteristiche proprie e uniche, da valorizzare in maniera indipendente.
Come vengono classificati gli champagne? Esistono tre categorie principali e queste dipendono dal comune di provenienza delle uve impiegate: Grand Cru, Premier Cru e Cru.
I vini a partire dei quali vengono elaborati gli champagne prendono il nome di cuvées. A seconda delle uve utilizzate, distinguiamo:
Nella Valle della Loira avrete davvero l'imbarazzo della scelta! Bianchi, rossi, rosati, spumanti... Tuttavia, i vini più famosi sono i bianchi dei vitigni Sauvignon e Chenin Blanc, e i rossi dei vitigni Gamay e Cabernet Franc.
Con il Sauvignon Blanc si producono vini famosi delle denominazioni Sancerre e Pouilly-Fumé, caratterizzati da note vegetali e di pietra focaia, da un'intensa acidità e da un sapore quasi affumicato, conferito dal calcare presente nei terreni. Sono considerati tra i vini migliori al mondo di questa tipologia.
Con lo Chenin Blanc, invece, si producono i vini bianchi più famosi di quest'area, con la denominazione Vouvray, e vini rosati con la denominazione Savennières. Questi ultimi sono dotati di grande freschezza e complessità di aromi.
Della zona denominata Anjou-Saumur, vi segnaliamo inoltre alcuni vini passiti della denominazione di Quarts de Chaumée e degli squisiti vini dolci delle denominazioni di Bonnezeaux, Coteaux de Layon e Coteaux de l'Aubance.
Ci teniamo inoltre a segnalarvi il Muscadet, un vino bianco AOC, vinificato nella Loire-Atlantique, in una vasta zona intorno alla città di Nantes. Viene prodotto da un solo vitigno, il Melon de Bourgogne. Si tratta di un bianco secco, con un tocco effervescente e dagli aromi fruttati e floreali. Inoltre è famoso perché si abbina meravigliosamente ai crostacei e ai frutti di mare.
Bordeaux è la regione a cui più si deve la fama dei vini francesi nel resto del mondo.
I vini bordolesi più pregiati seguono diversi sistemi di classificazione, basati sui Crus.
Oltre l'80% della produzione vinicola è di vini rossi, i cui vitigni principali da tenere a mente sono il Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot. Il primo conferisce struttura ai suoi vini; il secondo, complessità aromatica; il terzo, rotondità e finezza.
Altrettanto famosi sono i vini muffati, vale a dire vini dolci di alta qualità, dotati di una sorprendente complessità aromatica. Il vitigno principale della zona è il Sémillon, che conferisce struttura e ricchezza ai suoi vini, insieme al Sauvignon Blanc, che invece si caratterizza per le sue eleganti note aromatiche e di freschezza, al Muscadelle e all'Ugni Blanc.
Nella zona Haut Médoc si producono tre dei cinque Premier Cru classé, che vale la pena degustare se decidete di apprezzare i vini di questa terra: Château Latour, Château Mouton-Rothschild e Château Lafitte-Rothschild.
Montagne innevate, paesaggi mozzafiato... Poche parole per descrivere alcune delle meraviglie della regione savoiarda. Ma non tutti sanno che il 5% della produzione vinicola francese proviene da queste terre!
Tra i principali vitigni a bacca bianca, primi in classifica sono Jacquère, Altesse o Roussette, Verdesse, Chasselas, Chardonnay e Roussanne. Se invece preferite decantarvi per quelli a bacca nera, vi suggeriamo i vitigni Mondeuse, Persan, Gamay, Pinot nero.
Analizzando adesso le principali zone produttive della regione, la Savoia vanta tre denominazioni d'origine:
Suddette denominazioni sono a loro volta suddivise in diverse crus:
Questa zona al sud-ovest della Francia comprende a sua volta ben quattro aree vitivinicole:
Alla ricerca di vini famosi della Linguadoca-Rossiglione? Primi in classifica sono i Vins Doux Naturels, da vitigni Moscato Bianco e di Grenache Noir (da qui deriva il noto Banyuls).
I principali vitigni d'uve a bacca rossa?
Vitigni a bacca bianca della regione?
Il cavallo di battaglia della Valle del Rodano sono sicuramente i suoi vini rossi del vitigno Syrah, anche se non sono da meno le uve dei vitigni Mourvèdre e Grenache Noir.
Infine, ma non per questo meno importante, nella regione è presente uno tra i vitigni a bacca bianca più celebri del Paese: il Viognier.
Vi segnaliamo un famoso vino di questo territorio, lo Châteauneuf-du-Pape, risultato di un'interessante combinazione di un totale di 13 tipi di uve differenti, a bacca sia nera che bianca!
Vitigni a bacca bianca da tenere a mente?
Vitigni a bacca nera?
Visitando le meravigliose terre provenzali, non potrete andarvene senza aver degustato i loro vini. I più famosi della zona sono sicuramente i vini rosati; tuttavia, sono altrettanto degni di nota i vini rossi dei vitigni di Bandol e i bianchi di vitigni di Cassis.
I vitigni a bacca bianca da non perdere e coltivati in questa regione sono:
Tra i vitigni a bacca nera vi suggeriamo:
Infine, la Provenza vanta ben sette AOC:
Le dominazioni, prima pisana e poi genovese, tra il X e il XIII secolo hanno introdotto i principali vitigni della bella isola del Mediterraneo: il Nielluccio e il Vermentino. Il primo, a bacca nera, è probabilmente il più coltivato dell'isola, insieme allo Sciacarello. Il secondo è il più coltivato tra i vitigni a bacca bianca.
La Corsica inoltre vanta ben nove AOC, come l'AOC Vin de Corse Coteaux du Cap Corse, l'AOC Muscat du Cap Corse (un vino dolce naturale, in cui è presente un residio di zucchero non fermentato, poiché il processo di fermentazione viene interrotto dall'aggiunta di alcol), l'AOC Patrimonio, le AOC Calvi e Ajaccio (i cui rossi sono da uve di Nielluccio e bianchi da uve Vermentino), l'AOC Sartène, Vin de Corse Figari, Porto Vecchio. Infine, vi segnaliamo un passito famoso, il Rappu, prodotto da vitigni Grenache e Aleatico.
Sai già quali sono i tre livelli previsti per valutare la qualità dei vini in Francia? Te lo spieghiamo noi!
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